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Sòlanto

Sòlanto è una frazione marinara di  Santa Flavia (  comune a 15 km. da Palermo )  posta sull’omonimo promontorio.

Recenti studi e rinvenimenti  archeologici hanno dimostrato che  la  originaria  città  punica di  Solunto  sorta nell’ottavo secolo a.c.   si trovava in corrispondenza dell’attuale  promontorio di Sòlanto.  Il toponimo deriverebbe dal  greco sólos («roccia ferrosa»). A seguito dell’invasione di  Dioniso I di Siracusa  il centro abitato venne distrutto e successivamente, intorno al 383 a.C.  venne ricostruito  sul  Monte Catalfano  ( promontorio che sovrasta l’attuale località di Porticello) ,  costituendo  la seconda città di Solunto, di matrice ellenistica.

Dell’abitato punico rimangono oggi scarse tracce  come una necropoli  con sepolture a camera  ( semi distrutta) un quartiere   industriale con fornaci , (un probabile  tofet con resti di ossa combuste)  e,  una sepoltura ipogea con dromos.

Nella zona  archeologica e nei dintorni vi sono diverse attrazioni di interesse storico e naturalistico .

Il Castello di Sòlanto ad esempio e’ un magnifico  esemplare di monumenti rimasti intatti nella  circoscrizione della vecchia città ed e’ la testimonianza  di quanto florido e potente  fu  il territorio in questione. Esso  fu edificato durante il dominio di  Re Ruggero a protezione della vicina tonnara.  Da Federico III  il Castello fu ceduto a Manfredo Layhabixa, mentre nel 1392 Re Martino donò il complesso a Francesco de Casaya.  Nel  1415  il Castello fu acquisito da Corrado Spadafora; successivamente, nel  1517, passò alla famiglia Alliata, baroni di Solanto.  Signori del Castello furono Francesco Catena 1666),  Mario Antonio Joppolo Colnago principe di Sant’Elia ( 1682), Cristoforo Riccardo Filangeri principe di Santa Flavia ( 1765) e Benedetto Mantegna principe di  Gangi (1879). Oggi il castello è della famiglia del Principi di San Vincenzo eredi dei Mantegna.

Il Palazzo Reale  attiguo al castello consiste in un grande edificio  dimora  di  Ferdinando I di Borbone  nel XIX secolo  . In esso sono ancora intatti locali adibiti in passato  a stalle per i cavalli e  ampi bagli,    magnifiche testimonianze  della residenza del Re .

La Tonnara di Solanto , la cui struttura è realizzata con una caratteristica pietra della zona  ( Calcarenite)  a facciavista, ha cessato l’attività  nel   1961  lasciando però importanti testimonianze della fiorente attività di pesca . Attigiuo  alla vecchia tonnara sorge oggi un attrezzatissimo Club Nautico  importante nella zona, oltre che per i servizi che offre, anche per una blasonata squadra nazionale di sci nautico .

Il territorio di Solanto è anche pieno di bellissime spiagge e località marinare  molto varie nel proprio genere  e che accontentano tutti i gusti del visitatore.

Ricordiamo:

La baia dell’Aciddara  («uccellaia», per la presenza di uccelli dovuta ad una fonte d’acqua sorgiva)  magnifica insenatura con ciotoli e rocce ;
Fondachello   grande distesa di sabbia  ;
Olivella spiaggetta di ciotoli e sabbia ;
Pietra Chiara   rocce molto frastagliate con acque limpidissime ;
Porto di Spagna ( nome derivante dallo sbarco della flotta di  Filippo V di Spagna nel 1718) con  sabbia e ciottoli .

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