Il Castello a mare e’ una antichissima costruzione molto deteriorata dal tempo , che si trova antistante il vecchio porto della Cala di Palermo . Circa l’anno di costruzione di questa fortezza si sa ben poco, alcune accreditate fonti fanno risalire la sua esistenza addirittura prima del X secolo. Le prime testimonianze del castello risalirebbero all’epoca arabo-normanna quando era usato come baluardo difensivo del porto della città. Con il susseguirsi dei secoli e delle dominazioni , vista la sua vantaggiosa posizione geografica , il castello fu ampliato e modificato , fu dotato di una grande moschea successivamente trasformata in chiesa dai Normanni. Nell’epoca spagnola divenne sede dei vicerè e nel 1551 sotto il re Ferdinando il cattolico e sotto il vicere De Vega, diventa sede di tribunale dell’inquisizione , famose furono le sue sotterranee ed anguste prigioni . Nel 1593 una disastrosa esplosione distrusse quasi totalmente le prigioni provocando tantissime vittime tra i prigionieri tra i quali ci fu anche il poeta palermitano Antonio Veneziano recluso per aver offeso la corona. Dopo l’esplosione , l’inquisitore Paramo trasferì il tribunale al Palazzo Chiaramonte lasciando al castello le sole prigioni fino al 1609.
Il castello fu teatro di tante battaglie , si ricordano quella tra i savoiardi e gli spagnoli nel 1718, quella tra i Borboni e gli Austriaci vinta dai Borboni nel 1734 con una sanguinosissima repressione.
Oggi del castello rimane poco più di un rudere poiché scelleratamente nel 1923 fu semi distrutto per fare spazio all’espandersi del porto . Recentemente però, il Comune ha effettuato dei lavori di restauro creando una sorta di area archeologica vicino al mare molto suggestiva e adibita a manifestazioni culturali e concerti che si organizzano prevalentemente nella stagione estiva.