La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo si trova in uno dei quartieri piu’ antichi di Palermo, la Kalsa.
Nel 1506 fu donato dal Palermitano Giacomo Basilicò ai monaci di Monte Oliveto, il terreno per edificarvi una chiesa e un convento . I lavori di costruzione, iniziati qualche anno dopo, furono conclusi parzialmente , poiche’ in seguito all’invasione turca, si rese necessario in citta’ il consolidamento dei sistemi di difesa e dove sorgeva la costruzione, fu scavato un enorme fossato, e i monaci trasferiti altrove .
Nel 1520 il convento divenne di grande importanza poiche’ ospito’ una delle opere piu’ belle di Raffaello Sanzio , Lo Spasimo di Sicilia che raffigura la Madonna affranta dinnanzi al Cristo sulla croce . Dopo il trasferimento dei religiosi, la struttura fu abbandonata e il vicere’ palermitano Ferdinando d’Ayala, la dono’ al re di Spagna Filippo V. Il dipinto di inestimabile valore e’ conservato oggi al museo del Prado a Madrid .
Nel 1569 il Senato di Palermo acquisto’ l’intero complesso per adibirlo ad esigenze militari.
Nel 1582 la chiesa venne adibita a sede di spettacoli pubblici, e un secolo dopo ospito’ anche i malati di peste come lazzaretto . Nel settecento crollo’ la navata centrale della chiesa che non venne piu’ ricostruita. Dal 1855 al 1885 la struttura fu trasformata in ospizio per poveri e devastata successivamente dalle guerre del novecento .
Dal 1985 e’ iniziata un’opera di recupero dell’enorme struttura da parte dell’amministrazione comunale e oggi, ospita eventi culturali , concerti e rappresentazioni teatrali .